
Parcheggiata l'auto al rifugio Dibona (o alla partenza della seggiovia a Pocol nel caso si voglia concatenare la ferrata Olivieri con la Aglio), si sale per comodo sentiero fino al Rifugio Pomedes (raggiungibile anche in seggiovia da Pocol), poco dopo il rifugio (freccia ben visibile su roccia) si giunge all'attacco.
Si sale subito in verticale sulla parete est del costone di Punta Anna su roccia però salda e ben gradinata per arrivare presto a sinistra ad una lunga cengia .La via prosegue in fondo a questa cengia con un bel salto verticale che porta alla base dello spigolo di Punta Anna e dove grazie ad un pulpito (2500mt) è possibile vedere lo sviluppo di questa ed anche alcuni ferratisti già impegnati nel tratto finale (nebbia permettendo) .Lo spigolo,a tratti esposto,richiede attenzione solo in alcuni passaggi dove è necessario valutare bene gli appigli per le mani ;dopo alcuni passaggi un pò impegnativi si raggiunge un secondo pulpito da dove traversando in discesa e risalendo poi brevemente su facili roccette si arriva alla crestina di Punta Anna (2730mt) in 1.00h dall'attacco.Con cammino orizzontale ci si avvicina alla parete strapiombante della Terza Torre di Pomedes dove un bivio porta a sinistra al rifugio Cantore mentre a destra verso una forcelletta (2770mt) dove si presenta una serie di placche ruvide ed abbastanza inclinate da superare con forza di braccia .Si arriva al versante sud-est e ci si trova a superare un diedro inclinato verso destra fino ad una larga cengia orizzontale la quale senza attrezzatura dirige verso il Doss de Tofana a 2840mt ed a circa 20' da Punta Anna. Qui è possibile scendere prima su sentiero detritico poi con il sentiero attrezzato Olivieri (in caso di nebbia occhio ad orientarsi bene seguendo gli ometti )che riporta superando diversi salti (sempre attrezzati anche con scala)al ghiaione terminale del rifugio Pomedes.
Occhio ai tempi se si devono usare gli impianti!!
Oppure continuare per la ferrata Gianni Aglio che porta alla Tofana di Mezzo.
Valutare bene le proprie condizioni fisiche nonchè meteo per decidere se continuare oppure accontentarsi di Punta Anna considerando che nel primo caso l'escursione si allunga di altre 2-3h.Continuando per la ferrata G.Aglio ci si trova a superare la prima scala,esposta e non attrezzata lateralmente con la fune di sicurezza ,si sale poi su cresta verso sinistra (2940mt) e si prende fiato grazie ad una comoda cengia prima di superare alcuni passaggi attrezzati ed abbastanza impegnativi e raggiungere la biforcazione presente lungo la parete nord della Torre Aglio dove è possibile "aggirare" a sinistra la Torre stessa con facile saliscendi od affrontare l'esposta ma emozionante parete nord verso destra .Qualunque sia la scelta,le due varianti si incontrano nuovamente prima del Bus de Tofana sopra il quale si passa come fosse un ponte di roccia e si scende per gradoni verso il lato sud-est della cresta a quota 2900mt ca.La fatica si fa sentire ma la cima è ancora lontana,si prosegue su sentiero racchiuso tra placche strapiombanti a sinistra e ghiaioni detritici a destra fino ad una rampa formata da terrazzi di pietra dove è necessario scavalcare o addirittura attraversare protezioni metalliche antivalanga fino a giungere ad un primo salto verticale di roccia nerastra che fortunatamente si supera grazie ad una scala ;si sale ancora per terrazzi rocciosi e si giunge ad un secondo salto attrezzato con scala .Usciti da quest'ultima scala si prosegue per facili ma affannosi gradoni fino alla cima di Mezzo (3245mt) dopo circa 2.30h da Punta Anna.
Di qui in pochi minuti alla stazione a monte della funivia.